Un giorno sbadato

Descrizione

Si sbagliano, si confondono, dimenticano; queste sono le mamme che hanno troppo da fare. Il racconto è un indulgente ritratto di una mamma che si muove da un luogo all’altro della città, trascinando con sè il figlio svogliato, per comprare un regalo di compleanno. Sara Lundberg tesse un racconto ritmato, serrato, tutto tranne che lineare, fatto di andirivieni che simulano i pensieri di una mamma fin troppo indaffarata e stanca. Ad accompagnare la donna è un bambino pacato che come noi non giudica ma comprende seppur con qualche perplessità la sbadataggine della madre. Lundberg è bravissima a dipingere persone e ambienti; delle prime raffigura i moti dell’animo, descrivendo volti scettici, indifferenti, arrabbiati, perplessi, a disagio; dei secondi sono i particolari a colpire, la presenza di dettagli che arredano gli spazi, dagli articoli in vendita dei negozi ai giochi del bambino, passando attraverso cucine e camere da letto che molto dicono dei loro abitanti. Il racconto continua anche dopo la sua conclusione mostrandoci con nostro grande divertimento cosa succede di un diadema, regalo perso, fatto nel giorno sbagliato, rubato da un uomo a cui piacciono i travestimenti e finito nella tana di una famiglia di topolini.