The Sapper
41,00€
Esaurito
Descrizione
L’atto di fotografare il proprio padre ha molteplici significati, tanti quanti ne può avere la relazione stessa tra padre e figlio, anzi ancora di più, dal momento che in questo gesto subentra una dimensione propriamente artistica, portatrice di innumerevoli sensi.
Ritrarre il proprio padre non solo significa valorizzare la sua figura, rendergli omaggio in qualche modo, ma anche oggettivarla, per osservarla da una certa distanza, abitando quella finzione propria dell’arte che permette di comprendere i rapporti quotidiani quasi magicamente.
In “The Sapper” il fotografo indiano Bharat Sikka ci mostra sua padre alternando l’estemporaneità di movimenti non premeditati alla perforrmatività intenzionale di alcuni gesti; ad essere raccontato non è solo il padre uomo, la sua fisicità, il suo abitare gli spazi dell’inquadratura, ma anche il padre ingegnere militare, ovvero una persona che ha fatto del lavoro gran parte della sua vita. La professione che si svolge per molto tempo – e il titolo ce lo dimostra – lungi dall’essere ininfluente nella formazione di relazioni, svolge un ruolo fondamentale: presenze, assenze, oggetti che riflettono il lavoro del padre, paraphernalia che raccontano il contesto abitativo per il figlio fotografo sono parti integranti della storia. Inoltre, le installazioni di cui padre e figlio sono artefici sono metafora della rielaborazione concettuale e psicologica che la progettualità fotografica permette. “The Sapper” è una storia leggibile anche attraverso i colori che si ripetono tra le pagine: giallo, marrone e oro sono pattern in tutta la sequenza del libro, sottolineando uno dei suoi tanti livelli interpretativi di questa pubblicazione.
Con un testo critico di Charlotte Cotton.
Bellissimo!
Informazioni aggiuntive
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