Descrizione

Come “Portraits and Dreams” questo libro di Wendy Ewald è molto interessante per i contenuti e per l’approccio rivoluzionario nei confronti della fotografia documentaria. Ewald fu infatti invitata nel 1990, un anno prima della rivolta armata degli zapatisti,  a condurre dei corsi di fotografia per i bambini che vivevano in Chiapas, la provincia più meridionale del Messico e anche in questo caso la narrazione documentaristica che ritroviamo nel libro rifiuta uno sguardo colonizzatore: Ewald non ha scattato foto, ma ha guidato i suoi studenti a fotografare la loro vita quotidiana, i loro sogni, i loro desideri e le loro fantasie. Questo lavoro si unisce nel libro ad un lavoro più recente in cui la fotografa interagisce con alcuni studenti messicani che vivono a Chicago attraverso una serie di ritratti e scatti quotidiani che raccontano questa volta di interiorità, sogni e desideri come modo per fare i conti con il processo di immigrazione.