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L’intimo e l’estraneo, scrittura e composizione del sé

25,00

di Luigi Manfreda

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COD: 9788822906793 Categoria:

Descrizione

Essenziale o narcisistica cura del sé? Umanesimo o egolatria? Introspezione o leziosità? Lodevole ricerca della propria interiorità o patologica incapacità di relazione? Il nostro vissuto quotidiano, un’arte che insiste più sulla figura dell’autore che sul contenuto, ritratti o autoritratti fotografici che poco dicono e troppo mostrano, picture book che esaltano l’unicità favolosa e la diversità-a-tutti-i-costi di ogni bambino sono tutti sintomi di un antropocentrismo che ci è probabilmente sfuggito di mano. Per questo il discorso sull’io, sul singolo e sulla sua sfera di azioni e interessi appare centrale nel racconto della nostra epoca. Questo saggio di Luigi A. Manfreda, professore di Filosofia Teoretica all’Università di Tor Vergata, si presenta come una lettura fondamentale. Si parte dall’antica Grecia e dal teatro per arrivare al ritratto, anche quello pittorico; che cos’è lo spazio intimo che ci si ritaglia dal resto del mondo? Manfredi analizza tutto questo, soffermandosi su concetti come l’idea di interiorità, la soglia, il dualismo tra esterno ed esterno, l’ambiguità della scena, evidenziando le criticità che sorgono nel momento in cui si desidera tradurre questa specificità in scrittura. Consigliatissimo.

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