Fiori di città

Descrizione

La generosità di questo Cappuccetto Rosso urbano è quella spontanea, fine a se stessa, senza ritorno dei bambini; un’infanzia che ha il suo tempo, che resta indietro rispetto al passo dell’adulto, per cui il camminare è un’azione non scontata, dal significato sempre nuovo ogni giorno. Attraverso le pagine di questo libro senza parole percorriamo la città, vediamo persone, le une diverse dalle altre, piccoli gruppi di individui, negozi, parchi, fino ad arrivare alla casa della protagonista; i fiori colorati, insieme a poco altro nei disegni, sono ciò che la bambina raccoglie, per donare a chi incontra lungo il suo tragitto. L’atto del cogliere non si limita ai fiori, ma è metafora della capacità innata dell’infanzia di cogliere aspetti all’adulto preclusi, dettagli dimenticati, selvatichezze spontanee dal valore inestimabile. “Fiori di città” ha vinto il Premio Andersen nel 2021 come miglior libro senza parole.