Due Fratelli, Una Foresta

Descrizione

C’è bisogno di uno sguardo esterno, distante, aereo – chissà di chi, se di un volatile, di un deus ex machina, di un narratore onnisciente- per renderci conto delle differenze tra utilizzo e sfruttamento, tra uso e abuso. Yukiko Noritake, artista giapponese da tempo in Francia, realizza un albo nel quale la natura da un lato è faro guida di un’esistenza semplice ed essenziale, dall’altro è dispositivo di un’esponenziale artificiosità urbana. I protagonisti sono due fratelli, particolare quasi archetipico, non da poco conto se si vuole ragionare anche in termini sociologici. Questi prendono due strade diverse, l’uno abbracciando, l’altro allontanando la natura, di cui la donna con i capelli rossi sembra essere simbolo. Un disegno esatto, scientifico, che non per questo è clinico, anzi, emoziona e coinvolge il lettore che si sente chiamato in causa, ed è portato a interrogarsi sul proprio modus vivendi. Poche parole fanno da didascalie alle immagini che già parlano in maniera alquanto eloquente; le parole non sono moraleggianti, ma commentano le immagini con la loro potenza sincretica.