Di Sguincio, 1969-81
60,00€
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Descrizione
“La trasgressione era un desiderio di vedere che cosa si può fare con lo strumento, ma anche un fanciullesco smontare lo strumento, come i bambini smontano i giochi e poi non sono in grado di riportare i pezzi al punto di partenza” Guido Guidi
Questo nuovissimo libro di Guido Guidi è pervaso da un’atmosfera allegra di gioco; qui sono raccolte moltissime fotografie in bianco e nero realizzate tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta con una macchina di piccolo formato. Sono immagini dinamiche, che ritraggono segmenti di corpi di persone, amici e familiari e lo stesso Guidi; fil rouge sono le mani, la gestualità tipica italiana, l’atto dell’indicare, non a caso metafora fotografica. Raramente la figura umana è ritratta nella sua totalità.
“Di Sguincio”, titolo del libro, è un’espressione dialettale il cui significato riporta alla diagonale, a una postura non rettilinea, nel caso della fotografia guidiana a una visione non conforme alla norma dell’epoca: le sue sono “infrazioni” informali che prendono vita nel rapporto con il soggetto fotografato.
In questo volume, il primo di una trilogia dal titolo “Album”, è evidente il desiderio di sperimentare di Guidi, la sua curiosità epistemica nei confronti di un medium che conosce come pochi altri al mondo.
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